Torniamo con la nostra rubrica “The Power of Music” a parlare di una donna che attraverso la musica ha lottato per i diritti di tuttə! Se nel precedente appuntamento avevamo raccontato la storia di Miriam Makeba, questo mese parliamo di Lady Gaga talentuosa popstar, stravagante, irriverente e attrice ormai affermata.
La cantante italo-americana è riuscita, nonostante i traumi subiti e il difficile contesto dello show business, non solo ad imporsi come star in tutto il mondo ma anche a diventare un simbolo positivo di lotta e resilienza.
Buona lettura e… buon ascolto!
 Emanuela Caccia
Lady Gaga: gli esordi
Stefani Joanne Angelina Germanotta è nata il 28 marzo 1986 al Lenox Hill Hospital, nell’Upper East Side di New York.
Ha frequentato la scuola cattolica per sole ragazze Convent of the Sacred Heart School, e nel tempo ha confessato che durante gli anni scolastici ha subito diversi atti di bullismo da parte dei coetanei.
In seguito, la sua passione per i musical durante il liceo l’ha portata a interpretare protagoniste di diverse produzioni.
 Negli anni ha raccontato che nel suo percorso per sfondare nella musica è stata stuprata da un uomo di circa 20 anni più grande di lei, ed è rimasta incinta, dovendo ricorrere all’aborto.
Una vita dedicata alla musica pop
Dopo il liceo, incoraggiata dalla madre, è riuscita ad entrare alla Tisch School of the Arts dell’Università di New York, abbandonandola poco dopo per dedicarsi completamente alla sua carriera musicale.
Lasciata quindi la casa dei suoi genitori, ha iniziato a vivere in piccoli appartamenti in affitto e ad esibirsi nei club del Lower East Side, dove suonava con gruppi musicali da lei formati chiamati Mackin Pulsifer e Stefani Germanotta Band. Intenta a trovare un proprio stile musicale, ha deciso di fare qualcosa di nuovo e provocatorio sulla scena underground e rock and roll newyorkese, ovvero la musica pop.

Don’t ask, don’t tell
Considerata una delle maggiori icone gay della storia, Lady Gaga è da sempre molto vicina alla comunità LGBTQIA+ e ai temi ad essa legati.
L’artista ha contribuito all’abrogazione della legge Don’t ask, don’t tell, che impediva alle persone apertamente omosessuali di arruolarsi nell’esercito statunitense.
 Durante gli MTV Video Music Awards 2010 Lady Gaga ha sfilato sul tappeto rosso accompagnata da alcuni militari cacciati dall’esercito per la legge sopracitata e, nel settembre 2010, ha pubblicato un video su YouTube in cui chiedeva esplicitamente ai senatori statunitensi di abolire tale legge. Il video ha totalizzato in pochi giorni più di un milione di visualizzazioni.
Lady Gaga ha partecipato anche a diversi gay pride: nel 2009 ha preso parte alla National Equality March a Washington, definendola «uno dei momenti più importanti della sua carriera», mentre nel 2011 ha cantato e tenuto un lungo discorso all’Europride di Roma, definendo gli omosessuali dei «rivoluzionari d’amore».
La sua voce per i diritti di tuttə!
Lady Gaga ha fatto sentire la sua voce anche sulla morte dell’adolescente Jamey Rodemeyer, suicidatosi a causa di cyberbullismo omofobico perpetrato dai suoi coetanei.
 Durante l’esibizione all’iHeartRadio Music Festival nel maggio 2011, la cantante ha dedicato il suo brano Hair all’adolescente e ha richiesto in seguito di parlare con l’allora presidente degli Stati Uniti d’America Barack Obama sulla questione dei suicidi adolescenziali.
Un simbolo di sopravvivenza e rinascita dagli abusi
Nel 2012 Lady Gaga e sua madre Cynthia hanno fondato la Born This Way Foundation, un’organizzazione con lo scopo di ascoltare ed aiutare i giovani vittime di bullismo e discriminazioni, nonché prevenire i casi di abusi sessuali.
Su quest’ultimo tema, Lady Gaga ha scritto con Diane Warren la canzone Til It Happens to You e, durante la sua esibizione agli Oscar del 2016, ha portato con sé sul palco cinquanta vittime di stupro (tra maschi e femmine) come simbolo di sopravvivenza e rinascita dagli abusi. Il 7 aprile 2016 l’allora vicepresidente degli Stati Uniti d’America Joe Biden ha anche invitato Lady Gaga a cantare la suddetta canzone ad una conferenza da lui organizzata all’Università del Nevada sul tema degli abusi sessuali, al fine di sensibilizzare la gioventù.
One World: Together at Home!
Altra importante lotta per cui Lady Gaga si è sempre battuta è quella contro HIV/AIDS; ha infatti collaborato assieme all’azienda di cosmetici canadese MAC Cosmetics.
A seguito della pandemia di COVID-19, Lady Gaga ha collaborato con la OMS e con l’associazione Global Citizens per la raccolta di circa 127,9 milioni di dollari da donare alle strutture medico-sanitarie impegnate nella lotta al virus. Insieme hanno inoltre organizzato il concerto One World: Together at Home, a cui hanno preso parte dalle loro abitazioni circa cento cantanti da tutto il mondo.
Una canzone per te
E prima di lasciarti, non può mancare l’invito all’ascolto di una delle nostre canzoni preferite di Lady Gaga: Shallow
 Speriamo che piaccia anche a te, quanto piace a noi!
Fonte: www.wikipedia.org

 
  
 