Il tema del controllo delle nascite è tutt’ora di grande attualità e oggetto di ampie discussioni.
Senza voler entrare nel merito dell’argomento, è interessante conoscere come sia nata la consapevolezza dei diritti riproduttivi e come Margaret Louise Higgins Sanger abbia portato avanti le sue idee, sicuramente rivoluzionarie per quei tempi.
Buona lettura.
Emanuela Caccia

Margaret Louise Higgins Sanger (Corning, 14 settembre 1879 – Tucson, 6 settembre 1966) è stata un’attivista, infermiera, scrittrice ed educatrice sessuale statunitense, pioniera della contraccezione e dei diritti riproduttivi. Diffuse per la prima volta all’interno del mondo anglosassone il termine “controllo delle nascite”, aprì la prima clinica di controllo delle nascite negli Stati Uniti d’America ed istituì organizzazioni che si sono poi evolute nell’attuale “Planned Parenthood”.
La Sanger utilizzò i suoi scritti e discorsi principalmente per promuovere il suo modo di pensare. Fu perseguitata per la sua pubblicazione intitolata “Family Limitation”, censurata secondo le regole delle “Comstock laws” (leggi che consideravano illegale vendere qualsiasi materiale considerato “osceno, indecente e/o lascivo”) nel 1914. Per timore di serie conseguenze legali emigrò in Gran Bretagna fino a quando non si sentì più sicura da spiacevoli conseguenze legali in patria. Gli sforzi della Sanger nelle sue campagne di sensibilizzazione ai problemi sessuali contribuirono a diversi casi giudiziari, che favorirono la successiva legalizzazione della contraccezione nel territorio statunitense.
A causa del suo impegno rispetto alla pianificazione familiare, la Sanger fu frequentemente un facile bersaglio di critiche da parte degli oppositori dell’aborto: nonostante fu aspramente criticata anche per il suo sostegno alla cosiddetta eugenetica negativa*, rimane una figura ammirata e stimata all’interno del movimento per i diritti riproduttivi.
Nel 1916 aprì la prima clinica di controllo delle nascite, ma fu presto arrestata per diffusione e distribuzione di informazioni riguardo alla contraccezione, quando un poliziotto in incognito acquistò una copia del suo opuscolo sulla pianificazione familiare. La Sanger riteneva che per far sì che le donne avessero una loro posizione indipendente nella società e potessero condurre una vita più sana, dovessero essere in grado di determinare quando avere o meno dei figli, quando portare a termine o meno una gravidanza. Voleva anche prevenire gli aborti clandestini, che erano comuni a quel tempo e procurati in condizioni di completa mancanza di sicurezza per le donne. Credeva che mentre l’aborto fosse talvolta giustificato, doveva essere però generalmente evitato e considerò la contraccezione come l’unico modo pratico per evitarlo.
Nel 1921 fondò l’American Birth Control League che divenne poi la Planned Parenthood Federation of America, mentre a New York organizzò la prima clinica di controllo delle nascite con uno staff composto esclusivamente da dottoresse, nonché una clinica ad Harlem con un consiglio consultivo composto da afroamericani. Nel 1929 costituì il National Committee on Federal Legislation for Birth Control (Comitato Nazionale sulla legislazione federale per il controllo delle nascite) che fu il punto focale dei suoi sforzi in quanto gruppo di pressione per la legalizzazione della contraccezione negli Stati Uniti. Dal 1952 al 1959 fu Presidentessa dell’International Planned Parenthood Federation (Federazione Internazionale di Pianificazione della Genitorialità).
fonte Wikipedia
(*) L’eugenetica negativa si basa da un lato sul convincimento che in caso di difetti ereditari sia opportuno non avere figli dall’altro sul metodo più drastico della sterilizzazione, o ancor peggio della castrazione, dei portatori di geni indesiderabili. Questa forma di eugenetica ebbe presa soprattutto negli Stati Uniti.