Per mano, verso la parità di genere

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Donne e innovazione | Agnes Wilhelmine Louise Pockels

Le donne in cucina ci fanno pensare subito a bravissime cuoche o al massimo ad arredatrici di interni, ma in questo caso fu proprio in cucina che Agnes Wilhelmine Louise Pockels effettuò i suoi esperimenti scientifici, superando i limiti imposti dalla società del tempo.
Quando entreremo nella nostra cucina ci ricorderemo che tutto è possibile!
Buona lettura.
Emanuela Caccia

Agnes Wilhelmine Louise Pockels (1862-1935) fu inventrice e scienziata nonostante non potesse mai lasciare la sua casa.

Pioniera della chimica, era nata a Venezia, allora dominio austro-ungarico, da genitori tedeschi e aveva frequentato una scuola femminile in Sassonia, dove le scienze erano ritenute inutili nell’educazione delle ragazze.

Coltivò comunque la sua passione per la scienza grazie al fratello Fritz, studioso di fisica teorica, che le spediva libri e i articoli scientifici dall’università che lui poteva frequentare. Agnes ne faceva buon uso, tanto da compiere esperimenti e studi nella cucina di casa, un luogo che non poteva lasciare perché doveva prendersi cura dei genitori anziani e malati.

In cucina fece esperimenti e, studiando il comportamento dell’acqua sporca della lavatura dei piatti, progettò e costruì un semplice strumento – noto oggi come il “catino di Pockels” – attraverso cui si poteva verificare l’effetto della presenza di impurità organiche sulla tensione superficiale dei liquidi.

Scrisse al noto fisico britannico Lord Rayleigh per sottoporgli i suoi studi e lo scienziato fu molto colpito dai risultati dei suoi esperimenti, che vennero pubblicati sulla celebre rivista “Nature”, perché diventassero patrimonio di tutta la comunità scientifica. Incoraggiata da Rayleigh, mantenne i contatti con il mondo accademico e pubblicò numerosi lavori anche negli anni successivi alla prima pubblicazione del 1891.

All’età di 71 anni le è stato attribuito un dottorato onorario dalla Technology University of Brunswick perché il suo lavoro è stato fondamentale per stabilire la disciplina moderna nota come “scienza delle superfici” che descrive le proprietà delle superfici liquide e solide.

 

 

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