Pronti per nuove sfide in questo nuovo anno
Prima di buttarci a capofitto nelle nuove sfide che ci aspettano per l’anno appena iniziato, ripercorriamo gli aggiornamenti provenienti dai nostri progetti in Nepal e in Italia degli ultimi mesi del 2022.
Il nuovo progetto TWENTY WOMEN procede a gonfie vele
Partiamo innanzitutto dal Nepal con le novità dal remoto Distretto del Sarlahi!
Dopo alcuni primi incontri informali, che ci hanno permesso di trattare il tema delle discriminazioni che le donne protagoniste dell’intervento avevano vissuto o osservato nella loro comunità, le partecipanti al progetto hanno iniziato ad incontrarsi settimanalmente e hanno affrontato il tema del fondo rotatorio. Questo fondo può essere utilizzato su specifica richiesta che dettagli lo scopo dell’uso dei fondi.
Durante gli incontri lo staff e le donne hanno approfondito anche il tema del potere e della sua distribuzione tra uomini e donne all’interno della società. Ogni incontro è stato introdotto e completato da due sessioni virtuali con un facilitatore, che ha aiutato le donne sia a comprendere meglio l’argomento che avrebbero trattato, sia a raccogliere le riflessioni e i feedback più significativi, in modo che ogni incontro fosse il più efficace possibile per loro!
Proseguono le attività a CASANepal, a pieno regime dopo il COVID
Nell’ultimo periodo abbiamo condotto quattro sessioni di orientamento alla salute per più di 30 sopravvissute a violenze residenti a CASANepal e Sindhuli, che hanno potuto partecipare ad importanti sedute informative su svariati temi sanitari, essenziali per la loro salute.
I temi trattati includono ansia e depressione, malattie come la dengue e la malaria, e la salute riproduttiva; tutte patologie spesso riscontrate nelle nostre residenti.
La conoscenza è la prima arma per combattere malattie infettive e migliorare il benessere complessivo delle nostre residenti. Apeiron è da sempre a fianco delle donne sopravvissute di violenza di genere e continuerà a supportarle per far rispettare i loro diritti, primo fra tutti quello alla salute!
Cosa abbiamo fatto in Italia
Prosegue il nostro impegno al fianco degli operatori dei Servizi Sociali di Cesena nel supporto ai percorsi di recupero dell’autonomia abitativa, genitoriale ed economica di donne sopravvissute a violenze di genere e ai loro figli che vivono presso la struttura protetta “Il Ponte”. Al momento la struttura è al completo, occupata da donne provenienti da Paesi molto diversi tra loro e con storie e vissuti molto differenti.
In questi mesi è stato fondamentale lavorare per realizzare le condizioni che permettessero loro di abitare in un ambiente di vita se in cui respirare un clima di normalità. Solo vivendo in un ambiente in cui si sentono “a casa” le donne potranno essere accompagnate a sviluppare la loro indipendenza economica e professionale. Uno degli obiettivi della struttura semi protetta “Il Ponte”, infatti, è di garantire il recupero della completa autonomia per le donne sopravvissute a violenze e per i loro figli e dovrebbe quindi essere una residenza temporanea per i nuclei ospitati. Tuttavia, per molte delle beneficiarie l’autonomia abitativa è un traguardo quasi irraggiungibile anche qualora raggiungano una buona autonomia economica.
La complessità maggiore sembra risiedere nella difficoltà (quasi impossibilità assoluta) a trovare alloggi da prendere in locazione all’interno del Comune di Cesena in particolare per donne straniere. Nei prossimi mesi tenteremo di studiare soluzioni future ad hoc per ogni residente, utilizzando sempre l’ormai consolidato metodo del “Survivor Centered Approach” che viene implementato da tanti anni a CASANepal.
L’inserimento di questo approccio permette di stabilire una relazione efficace con i nuclei residenti, volta a promuovere la loro sicurezza emotiva e fisica, a creare fiducia e a ripristinare un certo controllo sulla loro vita. Solo così le donne potranno prendere scelte oculate sul loro futuro!
